Siamo la società in cui contano di più
i "Mi piace” sui social che le relazioni vere.
La società in cui l’affetto che provi per una persona è dimostrato in base a come l’hai salvata in rubrica, o da quanti cuori mandi nei messaggi.
La società in cui basta che uno sia diverso, anche solo nel più piccolo particolare, per essere attaccato e deriso.
La società in cui più sei stronzo più sei figo.
Di chi cerca la ragazza seria e poi va con la prima che passa.
Di chi ama per gioco, per noia o per interesse.
La società dei messaggi da far venire il diabete, tra persone che dopo si vomitano le peggio cattiverie alle spalle.
La società dei falsi moralisti, dei ruffiani, delle foto e delle amicizie-flash.
La società che urla aiuto, ma si zittisce da sola con le proprie azioni.
La società che discrimina quelli che non la pensano come te, e che poi ti ricorda che siamo tutti liberi.
La società in cui se insulti sei il meglio.
Quella delle bestemmie, delle false promesse, dei "Ti amo” lasciati al vento.
Delle ragazze con 3 kg di trucco e di quelli che ti dicono che siamo belle anche così.
Delle doppie facce e dei lunatici.
Dell’autolesionismo e dell’alcool.
Dei tredicenni che fumano e dei sedicenni che muoiono per overdose.
La società che ti dice di distinguerti dalla massa, e che ha individui tutti uguali.
Dove si parla tanto e si agisce poco.
Dove la gente parla per dar fiato alla bocca, e non sa niente.
La società che tutto sommato ignora la realtà.
La società in cui l’affetto che provi per una persona è dimostrato in base a come l’hai salvata in rubrica, o da quanti cuori mandi nei messaggi.
La società in cui basta che uno sia diverso, anche solo nel più piccolo particolare, per essere attaccato e deriso.
La società in cui più sei stronzo più sei figo.
Di chi cerca la ragazza seria e poi va con la prima che passa.
Di chi ama per gioco, per noia o per interesse.
La società dei messaggi da far venire il diabete, tra persone che dopo si vomitano le peggio cattiverie alle spalle.
La società dei falsi moralisti, dei ruffiani, delle foto e delle amicizie-flash.
La società che urla aiuto, ma si zittisce da sola con le proprie azioni.
La società che discrimina quelli che non la pensano come te, e che poi ti ricorda che siamo tutti liberi.
La società in cui se insulti sei il meglio.
Quella delle bestemmie, delle false promesse, dei "Ti amo” lasciati al vento.
Delle ragazze con 3 kg di trucco e di quelli che ti dicono che siamo belle anche così.
Delle doppie facce e dei lunatici.
Dell’autolesionismo e dell’alcool.
Dei tredicenni che fumano e dei sedicenni che muoiono per overdose.
La società che ti dice di distinguerti dalla massa, e che ha individui tutti uguali.
Dove si parla tanto e si agisce poco.
Dove la gente parla per dar fiato alla bocca, e non sa niente.
La società che tutto sommato ignora la realtà.
Siamo la società più avanzata, che
sta arretrando sempre di più.
La società che si dispera per uno schermo del cellulare rotto, e che quando distrugge il prossimo nemmeno se ne accorge...
La società che si dispera per uno schermo del cellulare rotto, e che quando distrugge il prossimo nemmeno se ne accorge...